Torniamo a suonare (forse) e sperare (forse) tra poco, affezionatissimi.
Altri palchi attendono di essere considerati agibili, ora che siamo nel pieno dell’allarme sanitario / salutistico. C’è chi gli dà al cinese, reo di provenire da lande impestate e impastate, chi si barrica nel nido, stretto alle sue povere cosucce, chi assalta iper-mega-ultra mercati sfiniti dal capitale, chi sgrana rosari e sgrulla i gioielli, scaramantico e timorato… non si sa bene di che. Noi aspettiamo che la bufera passi, lasciandosi alle spalle il tatto scoperchiato (povero lui) e stanze della Ragione da rassettare.
Ci vediamo tra poco, dai.
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