23 Settembre: La mia stagione è il buio – READING live.

Se quella sera plumbea Lucilla fosse rimasta a casa, non mi avrebbe mai conosciuto. Fissava la porta incrostata di specchi del Johann Sebastian Bar attraverso palpebre bistrate, semichiuse, scrutando gli sconosciuti, fumando lunghe sigarette bianche, quando sono entrato io ed è cambiato tutto. Ogni serata con me diventava una soirée splendente. Da allora abbiamo passato il tempo cercando di batterlo.

«Ciao signorina, sai che io vengo da un altro pianeta? È difficile crederlo,ma è così. So che sul vostro si usa strofinare le labbra e che li chiamate baci, ma sul mio no, a noi servono per scambiare energia.
L’energia va scatenata».

Sabato pomeriggio (ore 15.00) avrò l’onore di leggere e musicare il romanzo della splendida Cristina Caloni all’evento che trovate qui.

A presto, killer psicotici 😉

Righeira dixerunt: l’estate sta finendo…

OphiucoCi si richiude in umide stanze esplose a registrare sensazioni/emozioni/umori/sentori.
Qui sopra potete ammirarmi mentre incido la mia ospitata nel nuovo disco degli amichetti Ohpiuco, prima del loro trasferimento nei Paesi Bassi.

Ebbene, riprende anche la ricerca di nuove date per il tour de Il mio Gospel e la scrittura dei mirabolanti brani che andranno a comporre il nuovo Ep invernale. A tutti gli amanti del gossip (non seguire il gossip, fratello/sorella, ascolta questo gospel, ma vabbè…) posso anticipare che si tratterà di robetta parecchio mossa, soprattutto il primo singolo, a cui sto mettendo una discreta dose di pepe punk/funk nelle chiappe (con licenza parlando).

State sintonizzati per le prossime imminenti date e sorpresine…

Il mio gospel – videoclip

 

12 giugno 2017 : esce Gospel ep (MFA prod. / the house of love) !!!

Un quartetto di canzoni che cercano di tracciare un solco nella terra esausta del rock-blues nazionale, fertilizzandola con l’elettronica, l’hip hop del Midwest e il neofolk (purgato da tutte quelle cazzate cripto-nazistoidi!). La produzione artistica è in rigoroso stile DIY (do it yourself), a cura dello stesso Gammon, che ha collaborato con il fotografo R. Venegoni per la produzione del videoclip “Il mio Gospel”.

La Santa Pianta.

Gigantessa

Questa sequoia gigante, di notevole valore storico-culturale, è testimone d’eccellenza del disastro provocato dalla frana del Vajont. L’enorme cicatrice sul tronco è infatti il frutto della ferita inferta alla pianta nella notte del 9 Ottobre del 1963, quando la frana del monte Toc, riversatasi nel bacino di invaso della diga sul torrente Vajont, generò un’onda di acqua e fango di dimensioni enormi che procurò la morte a circa 2000 persone e danni materiali incalcolabili. Quest’onda segnò in modo indelebile la sequoia, senza però riuscire a sradicarla. Localmente è chiamata “pianta santa”, probabilmente perché sembra toccare il cielo grazie alla sua eccezionale altezza.

La gigantessa del Longarone

ha una ferita che spruzza linfa,

Sabor de Sierra Nevada…

Cinque amanti non bastano a tenere in braccio l’impeto

che dai suoi fianchi sboccia…

[Rit.Strum.]

  • ½ giro assolo

Alta si staglia nel sole, sola: si asciuga la fronte scura

Indiana in terra straniera danza… al vento che l’accarezza

Ragazza che batti tristezza,

vincendo all’ultima mano la posta… rivendica la tua terra!

La Santa Pianta ancora canta,

asciuga il pianto di chi l’ascolta

Oh Santa Pianta, che bel lamento

soffia nel vento il mio dolor.

Io guardo la piana e la vedo:

santa signora del legno sei viva!

…Sopravvissuta alla piena…

Le mille braccia che stendi al cielo

son la protesta per l’insolenza…

di un altro fiume che avanza:

La Santa Pianta scongiura la piena

con il suo canto scioglie l’asfalto.

Oh Santa Pianta che bel lamento…

scava il tuo cuore: ora lo sento

Spacca il cemento, dove nasce il tuo fior

Ecco il portento: resiste il tuo amor!

Live @ Cascina Martesana.

Cascina Martesana è uno spazio privato che torna a essere pubblico, aperto ai cittadini: è iniziato a luglio 2013 il recupero del rudere di un’antica casa colonica in via Bertelli 44, immerso nel verde del parco della Martesana e affacciato sul Naviglio Piccolo, a Milano ma lontano dal rumore e dalla frenesia della città.
L’accesso al chiosco e alla galleria espositiva è sempre libero, mentre la piazza centrale della cascina, il giardino e la roggia sono gestiti dall’associazione ETC e dedicati ai soci, che hanno a disposizione divani e amache, griglie, tavolate e calcio balilla, incontri, musica, corsi e laboratori.
martesana

Ecco l’esordio del GOSPEL TOUR.

La prima primissima assoluta data di presentazione del nuovo Ep (che esce il lunedì, il giorno prima, il primo della settimana, quello che inizia sempre troppo presto).

Eccomi insonne a decidere la scaletta del concertone, manco fosse il primomaggio e non il tredicidigiugno (ricorrenza comunque mica da poco, se consideriamo che risulta essere il compleanno di Carlo il Calvo, sovrano d’Aquitania con leggendari problemi tricologici).

Ebbene, qui le scuole di pensiero risultano essere sostanzialmente di due tipi:

1. Il cosiddetto “tira e molla”. Si inizia con pezzi tirati e vagamente danzerecci, alternati a ballate e lentoni, per “lasciar respirare l’uditorio”. Svantaggi: la gente si prende bene, poi finge di distrarsi, inconsciamente risentita del rallentamento e segretamente sfiduciata rispetto alla possibilità che il repertorio riprenda tiro e virilità. “Vado a fumà una sigarettina, dai. Tanto questo si è ammosciato”.

2. Il cosiddetto “spara e fuggi”. Si inanellano tutti i pezzi cattivelli, lasciando per la seconda parte (quella che il pubblico caga di meno, essendo ormai avvezzo a tempi attentivi degni di un mulo epilettico) tutto il canzoname più riflessivo ed atmosferico. Svantaggi: la gente si prende bene, poi finge di distrarsi, inconsciamente risentita del rallentamento e segretamente sfiduciata rispetto alla possibilità blablabla… “Tanto questo si è ammosciato”.

Quindi: per quale propendere?

Ho ancora un numero indefinito di ore per decidere.

Se volete sapere come finisce, venite martedì (qui trovate l’evento fb)

Che c’è anche il calcio balilla (così mi pare di aver capito, perlomeno).

Ingresso Libero con tessera 5 euri (o giù di lì).

12 Maggio 2017 :: VintageTronica!

GammonDjIn attesa di terminare il mirabolante “Gospel Ep“, vi aspetto alla CLUB HOUSE dei LAGHI per una serata a base di musichette filodiffuse, note di arpa e installazioni di Bonsai.

No, non ho mangiato pesante.

Il fatto è che sto per inaugurare una collaborazione con The House of Love del fraterno amico e poliedrico artista Lory Muratti,  che da qualche mese a questa parte ha fatto atterrare la psichedelica tana del Bianconiglio sulle rive del lago Monate (Va).

In tarda serata (dopo l’aperitivo, il concerto e in pieno clima di sperimentazioni sensoriali) darò vita ad un sound system d’antan, tra synthblues e trip hop, lounge e downtempo. Ambienti sonori per chiacchiere, accennati passi di danza, camicie sbottonate, risatine, ciondolamenti del capo e fruscio di calze di nylon.

Volete un piccolo esempio?

I posti a sedere per l’aperitivo sono limitati e la prenotazione è consigliata.
cell: 0332.977628 – info@thehouseoflove.net

 

Vi aspetto con tuxedo e oliva d’ordinanza nel bicchiere.

Tra il diavolo e l’acqua santa.

E’ da un po’ che non mi faccio sentire, lo so.

Ho lavorato a marce (s)forzate al nuovo Ep: dovreste saperlo, carissimi.

Ebbene, siamo vicini al traguardo. In questo post vi avevo anticipato il titolo provvisorio, che ovviamente è stato completamente stravolto per depistare gli amanti del gossip.

Gospel1Ecco qui il nuovo titolo dell’imminente lavoretto del sottoscritto: GOSPEL ep ! ! !

Quattro canzoni – quattro che trasudano passione per il blues, amore per la canzonetta vintage italiana anni’60, coretti doo-wop, chitarre in distorsione e beat sintetici da pranzo di matrimonio kitsch in pizzeria.IMG_2572

TRACKLIST:

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  1. IL MIO GOSPEL
  2. IO STO COI POCHI
  3. INGENUA-MENTE
  4. LA SANTA PIANTA

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Rimanete sintonizzati per le date del Gospel Tour
e l’uscita ufficiale dell’Ep su Bandcamp !